Nell’arredamento c’è una moda che non passa mai di moda: essere retro.
Al di là della facile battuta se dovessimo trovare una costante nelle tendenze dell’arredamento, questa sarebbe proprio la passione per gli stili del passato. E’ una scelta diffusa, trasversale a tutti i popoli ma particolarmente forte nel nostro Paese, per una serie di motivi: primo fra tutti è che noi viviamo un paesaggio fortemente segnato dalla storia, di tutte le epoche, e questo educa e condiziona da sempre il nostro gusto. Inoltre la nostra tradizione artigiana è antichissima e ha prodotto nei secoli una quantità di bellezza che oggi alimenta il sempre florido settore dell’antiquariato.
La casa retro
Il gusto per l’antico poi è anche un modo per darsi delle radici, per raccontare qualcosa di noi e per dare un tono e uno status alla propria casa.
Accanto all’antiquariato alto negli ultimi decenni è poi fiorito un antiquariato minore, fatto di quegli elementi di arredamento che popolavano le case dei nostri bisnonni e dei nostri nonni: pezzi sicuramente meno pregiati per disegno ma non certo per qualità dei materiali o dell’esecuzione, che oggi vivono una seconda giovinezza grazie alle numerose botteghe di restauratori.
Ma proprio la grande diffusione del gusto per l’antico ne è spesso la maggiore sfortuna: spesso infatti capita di entrare in case stracolme di pezzi retro che però non raccontano nulla se non il loro valore; in questo modo il gusto per il retro è svuotato di ogni senso e invece di dare un calore alla casa la appesantisce e la raffredda.
La regola è sempre la stessa: la casa deve narrare le storie di chi la abita, non narrare se stessa. Per questo non è tanto importante scegliere uno stile, che si antico o moderno, come se si scegliesse da un catalogo, ma fare scelte coerenti con il nostro vissuto: e siccome siamo fatti anche di contrasti è giusto che la nostra casa ci descriva anche attraverso il contrasto degli elementi.
Antico e moderno
Contrariamente a quanto si possa pensare, il moderno ha sempre cercato di convivere “pacificamente” con l’antico, sempre con risultati di grande valore. La presenza di elementi di arredo retro all’interno di una abitazione moderna o viceversa, il pezzo ultramoderno in un’abitazione storica, sono contrasti che servono a mettere in moto un dialogo fra le parti della casa, rendendo la sua immagine meno statica. Ancor di più negli ultimi anni -anni di fusion e di meltin’pot- si è via via imposta nell’arredamento una certa passione per le forme del passato, però riviste sotto una nuova luce. Il risultato è uno stile ironico, fresco, che si adatta ad una molteplicità di contesti; dal piccolo appartamento per una giovane coppia, che mette insieme un po’ di tutto in cerca di un’identità che ancora non è chiara, fino all’abitazione importante colma di pesanti pezzi antiquari che ha bisogno di alleggerire un’immagine ormai compassata. Si possono mescolare forme del passato a materiali moderni, oppure a finiture hi-tech: ad esempio ormai sono comuni nei nostri paesaggi domestici elementi in materiale plastico ma dalle linee classiche. Non solo, spesso è anche solo l’uso del colore a decontestualizzare un oggetto e a farcene apprezzare diversamente un dettaglio o un decoro: total white o total black sono spesso un modo per giocare con forme e colori in grado di far convivere antico e moderno.
Libertà ed equilibrio quindi, sempre cercando di raccontare la nostra storia.